Nell’ampio universo della letteratura, il thriller è uno dei generi più popolari e amati dai lettori. Questo genere mette in risalto il brivido del pericolo, l’adrenalina della caccia e il mistero inatteso, tutto avvolto in una trama intensa e accattivante. Se sei un amante dei thriller, ecco una lista di libri che consigliamo vivamente.
Jonathan Touvier, un ex alpinista di cinquant’anni, si sveglia confuso e si ritrova disorientato sul proprio luogo presente. Tutto intorno a lui è avvolto da un fitto buio, l’umidità e un freddo sgradevole. Senza alcuna ragione apparente, si trova imprigionato nel fondo di una grotta, senza idea di come sia finito lì. Ma non è solo. Il suo leale cane Pokhara è al suo fianco, insieme a due estranei: Farid, un giovane di origini maghrebine, e Michel, un uomo di mezza età impiegato in un macello. Jonathan è bloccato da una catena legata al suo polso, Farid ha l’identica sorte alla caviglia, mentre Michel è libero ma ha il volto nascosto da una spaventosa maschera di ferro che si autodistruggerà nel caso in cui si allontani dagli altri due. Sulle spalle di ognuno di loro sono stati attaccati tre biglietti, ciascuno con una domanda cruciale: “Chi è il colpevole?”, “Chi sta mentendo?” e “Chi è l’assassino?”. Qualcuno sta sfidando e manipolando crudelmente il loro destino, intrappolandoli in una trappola intricata. Ma chi è questa persona misteriosa? E quale motivo ha per aver orchestrato tutto ciò? Ben presto, la domanda più pressante diventa: fino a che punto siamo disposti ad andare per evitare di soccombere in una situazione così estrema? Mentre la natura si rivela essere un assassino spietato, l’uomo può trasformarsi in un predatore senza scrupoli: tra menzogne e verità nascoste, si scatena una disperata lotta per la sopravvivenza, in cui ogni mezzo e strategia possibili sono messi in gioco.
“Vertigine”, il nuovo romanzo del maestro del genere thriller Franck Thilliez, rappresenta un’implacabile rappresentazione della mente umana di fronte al pericolo, in cui il lettore viene manipolato fino all’ultima parola, e forse anche oltre.
“Sono travolto da una tempesta di sconfitta e mi rendo conto che, tormentato dalla fame, sto diventando come loro: un predatore pronto a tutto. Sento, nel profondo, l’istinto primario della caccia.”
Katowice, Bassa Slesia. In una cittadina tranquilla, vive Krystyna, una protagonista caustica e fuori dagli schemi. Dopo una lunga carriera come poliziotta, si ritrova ora a condurre una vita monotona, riempita dalle sue uniche passioni: lunghe passeggiate, il giardinaggio e un’eccessiva quantità di serie tv che le fanno compagnia.
Nonostante abbia lasciato il suo lavoro da tempo, Krystyna non riesce a dimenticare un evento che l’ha segnata profondamente: la scomparsa del suo adorato fratello Romek, avvenuta in circostanze misteriose durante una gita sui Monti Tatra nel lontano 1963. Di quel gruppo di amici che si erano avventurati in quella tragica avventura, solo Jacek era tornato indietro, ma venne immediatamente sospettato di aver causato la morte dei compagni e, da allora, aveva fatto perdere le sue tracce.
Un bel giorno, il destino decide di riportare Jacek sulla strada di Krystyna. Scopre che l’uomo ha assunto una nuova identità, nascondendosi come un fuggitivo dal suo passato oscuro. Determinata ad ottenere la verità e farlo confessare, Krystyna inizia a seguirlo di nascosto. Nella sua mente, una soluzione estrema prende forma: si introduce nella casa di Jacek armata di un coltello, pronta ad usare qualsiasi mezzo necessario per svelare la verità.
Ma la realtà è molto più complicata di quanto immaginasse. Mentre Krystyna affronta Jacek, si rende conto che non tutto è come sembra. Le vite dei due protagonisti si intrecciano, e un passato scomodo che coinvolge vecchie amicizie, famiglie distrutte e relazioni interrotte viene alla luce. Nel corso dell’indagine, Krystyna si trova a fare i conti con la solitudine, la tristezza della vecchiaia e la fragilità delle relazioni familiari.
In questo giallo coinvolgente, la protagonista si rivela non solo come un’anziana donna determinata, ma anche come un personaggio caustico e irriverente, lontano dagli stereotipi tradizionali. La storia mette in evidenza la forza dell’età avanzata e l’importanza di non dare mai nulla per scontato, esplorando temi profondi come la fine di una vita piena di aspettative, la necessità di ritrovare un senso di appartenenza e la riunione di una famiglia che si era ormai sfaldando.
Sarà attraverso la scoperta di un segreto sconvolgente e un finale imprevisto che Krystyna riuscirà a dipanare il mistero che ha tormentato la sua vita per così tanto tempo, e forse, troverà anche la pace interiore che tanto desiderava.
Fabrizio Ravizza e Aria si sono incontrati solo in una occasione. Lui è un editore di successo, proveniente da una famiglia importante di Milano, mentre lei è una famosa tatuatrice seguita sui social, desiderosa di cancellare il suo passato. Poco tempo dopo l’incontro, Fabrizio svanisce senza lasciare alcuna traccia. Giorgia Morandi, la conduttrice del programma televisivo che si occupa di casi di persone scomparse in assenza di un’istituzione apposita, decide di occuparsi del caso di Fabrizio. Per lei, ogni caso rappresenta una missione e ogni vita un enigma da risolvere. Non si ferma alle apparenze, nemmeno quando la famiglia di Fabrizio insiste sul fatto che lui si sia allontanato volontariamente. Aria viene trovata accanto al cadavere di un uomo, in una stazione di servizio abbandonata. Ha in mano l’arma del delitto e confessato l’omicidio. Presenta chiari disturbi della personalità e si sospetta che abbia commesso altri omicidi. I media le danno il nome di “la serial killer dell’inchiostro”, mentre la procura la considera un pericolo per la società. Tuttavia, Annalisa Spada, capo della Squadra Mobile di Milano, non crede nella sua colpevolezza. Si trovano di fronte a due casi paralleli che nascondono bugie, tradimenti e verità inconfessabili. Dietro tutto ciò si nasconde un segreto tenuto nascosto per più di trentacinque anni. Elisabetta Cametti, una delle massime esperte italiane di true crime, indaga sulle profonde pieghe della mente criminale e dimostra che il male è presente ovunque, anche qui e ora.
Inverno: la stagione delle notti più fredde, delle tenebre che avviluppano la Terra, della luce che muore. La stagione dei fantasmi: quando i crepuscoli si tingono di nero, infatti, è bello raccontare e raccontarsi gli incubi che abitano i recessi della nostra mente, immaginarli camminare di fianco a noi. Così, prima ancora che Charles Dickens componesse il suo Canto di Natale, la letteratura – in particolare quella anglosassone – ha trovato le sue parole più belle per dare vita al lato in ombra della realtà, ed è tradizione in quei luoghi raccogliersi insieme per leggere inquietanti storie gotiche. Nei dodici racconti di questa raccolta, spiriti e fantasmi si danno appuntamento in gran parata per riempire di presenze le lunghe ore invernali. Dal fango della Londra dickensiana alle scogliere della Cornovaglia, estremo limite del mondo, dalla Edimburgo del Settecento sotto un gelido manto bianco a una enorme villa adagiata su un isolotto in mezzo a un lago italiano, gli esseri soprannaturali che incontriamo in queste storie ci accompagnano in una trasvolata che tocca le più varie epoche e Paesi e ci rivelano con eleganza che il posto piú buio di tutti, in fondo, è il cuore degli uomini. Dalle penne di maestri del gotico – fra gli altri, Stuart Turton, Kiran Millwood Hargrave, Laura Shepherd-Robinson e Susan Stokes-Chapman – I fantasmi dell’inverno è una raccolta di dodici storie di ombre, possessioni demoniache e sogni ricorrenti; una incredibile collezione di fantasmi, spiriti, apparizioni e spettri da leggere con il fiato sospeso.
A Reykjavik il freddo è un’entità tangibile per gran parte dell’anno. Quando Júlía prende il largo col marito, l’isolotto deserto di Geirshólmur è a una manciata di chilometri dalla costa, assediato da un mare letteralmente gelido. Su quella striscia di terra ghiacciata Júlía intende svolgere ricerche su un’eroina delle saghe islandesi che a nuoto riuscì a salvare se stessa e i propri figli. Júlía fa la scrittrice, ispirandosi all’argomento intende scrivere un articolo. Stacco. Qualche ora più avanti nella stessa giornata. Júlía e Giò sono sbarcati sull’isola e litigano. Un comune battibecco è sfociato nella lite furiosa a seguito della quale Júlía risale sul gommone e ritorna da sola in città. L’ultima immagine che conserva di Giò è la sua sagoma che la fissa allontanarsi dallo scoglio: il solo dato certo di un romanzo intessuto di frastagli di realtà.
In una fattoria sperduta nella campagna finlandese, Pentti e Siri hanno messo su una famiglia di dodici figli. Il lavoro è duro, i soldi scarseggiano e Pentti è abituato a spadroneggiare quanto sua moglie Siri a tacere, mentre i figli si aggirano inquieti tra le mura domestiche: Esko, il primogenito, che spera di ereditare la fattoria, Hirvo, che spesso scompare nel bosco, Helmi, la sorella sposata perennemente al verde, e i più piccoli, ancora troppo giovani per poter scappare. C’è chi invece è riuscito a rifarsi una vita altrove. Come Annie, la sorella maggiore, che si è trasferita nella moderna Stoccolma, anche se adesso qualcosa sembra trattenerla alla fattoria… Quali segreti custodisce la valle del Tornio? C’è davvero speranza di espiare le colpe del passato? Dalla Guerra d’inverno alla fine degli anni Trenta in Carelia fino alla vibrante Stoccolma degli anni Ottanta, una saga familiare magnetica e audace, che traccia i sottili fili che si intessono tra le vite, i legami più torbidi, i desideri più inconfessabili.
Stavolta il commissario Lupo è alle perse con una situazione enigmatica, strana e intricata. In una Roma sempre affascinante e misteriosa, si compie la trilogia dei galli del commissario Codilupo, detto Lupo (in precedenza “Il caso Satanas” e “Giulietta deve morire”, entrambi editi da Gilgamesh Edizioni). Un furbissimo serial killer si aggira, scaltro e spietato, in una via della capitale, lasciando accanto ai cadaveri degli enigmatici foulards che evocano il contesto affascinante e licenzioso di un noto locale notturno romano, “Il Colosseo”, dove si esibisce una star dello spogliarello, la “Dolce Susanna”, la quale, con la propria fascinosa e scaltra avvenenza, fa innamorare tutti i presenti. Il commissario Lupo, assieme al suo vice Caruso, è chiamato a risolvere un caso senza precedenti, dove il mistero si intreccia alla sorpresa e la sorpresa si conclude con un colpo di scena.
Lisa Fabbri, una famosa giornalista e ora scrittrice di successo, sparisce all’improvviso mentre sta terminando il suo ultimo romanzo. Non sono rimaste tracce di lei. Ma è davvero scomparsa o si tratta di una messinscena mediatica? E cosa stava scrivendo in quel famoso romanzo?
Le domande si moltiplicano mentre il mistero cresce. Il marito di Lisa, invece di denunciare la scomparsa, sembra esitare. Cosa nasconde il suo comportamento? E perché la polizia lo sospetta? Ogni risposta porta con sé nuove domande, e la verità sembra sempre più lontana. Nel frattempo, Lisa rimane irrintracciabile.
Sara Moser, il commissario capo della squadra mobile di Trento, si trova ad affrontare un enigma assurdo. Persone che scompaiono nel nulla, figure ambigue e indizi che sembrano fatti apposta per confondere le indagini. Per risolvere il caso, Sara capisce che il primo dado di questo perverso gioco era stato lanciato molti anni prima. Per scoprire la verità, dovrà essere versatile, perché niente è come sembra.
Questo romanzo accompagna il lettore in un doloroso viaggio alla ricerca delle radici del male, che si celano nel passato lontano.
La casa di legno brucia nel cuore della notte e la piccola Aurora non viene più trovata. Serena è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone. Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo?
Pietro Gerber è un professionista che si distingue dagli altri psicologi. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti sono esclusivamente bambini. Questi sono spesso traumatizzati a causa di eventi drammatici o possiedono informazioni importanti sepolte nella loro memoria fragile, che vengono utilizzate dalla polizia e dai magistrati per le indagini. Pietro è considerato il migliore di tutta Firenze e viene conosciuto come “l’addormentatore di bambini”.
Tuttavia, quando riceve una chiamata da una collega australiana dall’altro capo del mondo che gli raccomanda un paziente, Pietro si mostra perplesso e diffidente. Il motivo è che questa paziente, Hanna Hall, è un’adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma non è sicura se sia reale o un’illusione: si tratta di un omicidio. Per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è frutto della sua immaginazione, ha bisogno disperato dell’aiuto di Pietro Gerber.
Oggi Hanna è un’adulta, ma il suo ricordo risale alla sua infanzia. Pietro dovrà aiutarla a far emergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, che viene tenuta sempre lontana dagli estranei e che viveva felicemente con la sua famiglia in un luogo incantato chiamato la “casa delle voci”. A dieci anni, questa bambina ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l’assassina è proprio lei.
Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.
LA CASA DELLA LUCI – DONATO CARRISI
Nella grande dimora silenziosa in cima alla collina, una bambina vive sola. Il suo nome è Eva e ha dieci anni. Con lei ci sono solo una governante e una ragazza au pair finlandese di nome Maja Salo. I suoi genitori sono spariti nel nulla. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, l’ipnotizzatore più rinomato di Firenze, noto per il suo dono di far addormentare i bambini. Da qualche tempo, Eva non è più completamente sola. Un amico immaginario senza nome né volto la tiene compagnia. A causa di questa presenza, forse Eva si trova in pericolo. Ma Pietro Gerber, la cui reputazione è ormai compromessa, accetta con qualche incertezza di affrontare la situazione. È in quel momento che una porta invisibile si spalanca davanti a lui. La voce del bambino perduto, che parla attraverso Eva durante le sedute ipnotiche, non gli è sconosciuta. E soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato e sembra custodire una verità rimasta celata per troppo tempo riguardo a qualcosa che accadde in una calda estate quando lui era un bambino. Infatti, a undici anni Pietro Gerber morì. E ancora oggi, il misterioso evento che seguì la sua morte lo tormenta.
IL SUGGERITORE – DONATO CARRISI
Qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede l’abilità senza pari degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro nemico è subdolo e mutevole, un enigma che li mette costantemente alla prova durante questa investigazione in cui ogni rivelazione di male porta con sé un messaggio. Ma soprattutto, sono costretti ad affrontare le tenebre dentro di loro. È un gioco di oscure allucinazioni, un perpetuo duello mentale. Tuttavia, con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella ricerca di persone scomparse, sembra che i tranelli dell’avversario cadano uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che si sviluppa tra lei e Gavila. Ma un’oscura trama si sta svolgendo dietro le quinte, e ogni volta che la Squadra sembra penetrare il nome del male, ne emerge un altro ancora più insidioso…
L’IPOTESI DEL MALE – DONATO CARRISI
C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella nostra vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle.
Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un’ossessione che li divora e li inghiotte.
Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano.
Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell’ufficio persone scomparse – il Limbo – centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla propria pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima.
Forse per questo, Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha scordato.
Ma se d’improvviso gli scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un’esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, ma il male li ha cambiati.
Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati?
Mila capisce che per fermare l’armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all’oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale… Un’ipotesi del male.
Ma per verificarla non c’è che una soluzione: consegnarsi al buio.
Durante l’ondata di caldo estremo, tutto viene stravolto, costringendo le persone a invertire le loro abitudini di vita: solo di notte è possibile lavorare, muoversi e sopravvivere. Ed è proprio durante queste ore buie che Samantha emerge dalle tenebre, dopo essere stata inghiottita dalle stesse per lungo tempo. Rapita quando aveva tredici anni, Sam è stata prigioniera per molto tempo ma ora è finalmente libera, sebbene traumatizzata e ferita, ed è ricoverata in ospedale. Accanto a lei c’è il dottor Green, un profiler fuori dal comune. Green non caccia mostri nel mondo esterno, ma dentro la mente delle vittime. È convinto che all’interno dei ricordi di Sam si nascondano indizi che possano portare all’arresto del suo aguzzino: l’Uomo del Labirinto. Ma il dottor Green non è il solo ad essere sulle tracce del mostro. C’è anche Bruno Genko, un investigatore privato con un talento insospettabile. La situazione di Samantha potrebbe essere l’ultimo caso a cui Bruno si dedica, perché il suo tempo sta per scadere e ogni giorno si chiede quale sia il senso della sua vita, se è stata donata o solo presa a prestito. Ma c’è uno scopo: risolvere un ultimo mistero. La scomparsa di Samantha Andretti è un vecchio caso di Bruno, un incarico mai portato a termine. Questa potrebbe essere l’opportunità di rimediare, nonostante sia passato tanto tempo. Ciò che Samantha non sa è che il suo rapimento non è avvenuto pochi mesi prima, come crede, ma ben quindici lunghi anni fa. L’Uomo del Labirinto l’ha tenuta prigioniera tutto questo tempo ed ora è scomparso.
La chiamata al numero della polizia arriva verso sera da una fattoria isolata, a una quindicina di chilometri dalla città. A chiedere aiuto è la voce di una donna, spaventata. Ma sulla zona imperversa un violento temporale, e la prima pattuglia disponibile riesce a giungere soltanto ore dopo. Troppo tardi. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che lascia gli investigatori senza alcuna risposta possibile – soltanto un enigma. C’è un’unica persona in grado di svelare il messaggio celato dentro al male, ma quella persona non è più una poliziotta. Ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un’esistenza isolata in riva a un lago, con la sola compagnia della figlia Alice. Tuttavia, quando viene chiamata direttamente in causa Mila Vasquez non può sottrarsi. Perché questa indagine la riguarda da vicino. Più di quanto lei stessa creda. Ed è così che comincia a prendere forma un disegno oscuro, fatto di incubi abilmente celati e di sfide continue. Il male cambia nome, cambia aspetto, si nasconde nelle pieghe fra il mondo reale e quello virtuale in cui ormai tutti trascorriamo gran parte della nostra vita, lasciando tracce digitali impossibili da cancellare. È un gioco, ed è soltanto iniziato. Perché lui è sempre un passo avanti.
Pur non avendo esperienze nel campo, riesce a ottenere un impiego come governante nella sontuosa residenza dei Winchester. Non è esattamente il lavoro dei suoi sogni: polvere e cattivo odore pervadono le stanze, e la padrona di casa, Nina, è una donna annoiata e instabile, che sembra trarre piacere nell’osservarla lavorare arduamente dalla mattina alla sera. Tuttavia, almeno qui Millie può fingere di essere qualcun altro e sentirsi al sicuro dalle ombre che la tormentano.
Ma qualcosa non va in casa Winchester: la porta della sua stanza si chiude solo dall’esterno, e il giardiniere, Enzo, cerca in ogni modo di metterla in guardia… ma da cosa, esattamente? Nonostante i presagi diventino sempre più inquietanti, Millie deve resistere, non ha altra scelta. Quando incontra Andrew, l’affascinante marito di Nina, trova una ragione per rimanere e sentirsi al sicuro. Il passato non può raggiungerla. Ma Millie ancora non sa che i segreti della famiglia Winchester sono molto più pericolosi dei suoi…
Nascosto tra i boschi e le scogliere a picco, nel profondo crepaccio che porta al torrente, tra le pozzanghere di acqua smeraldo che emanano odore di ghiaccio, si cela qualcosa. Lo sanno le tracce di sangue, me lo conferma l’esperienza: è successo, ma potrebbe ripetersi. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di drammatico è accaduto tra queste montagne. Un evento così sconvolgente che richiede tutte le mie capacità investigative.
Sono un commissario di polizia specializzato nel profiling e ogni giorno cammino sull’orlo del baratro. Non è la pistola, né la divisa: è la mia mente la mia arma più potente. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non è il corpo afflitto dall’età che avanza, né il mio cuore angosciato. È la mia lucidità che è in pericolo, e ciò significa che anche l’indagine è a rischio.
Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oserei confessare nemmeno a me stessa e, per la prima volta nella mia vita, ho paura.
Dopo ciò che è successo in Fiori sopra l’inferno, il commissario Teresa Battaglia deve fare i conti con due novità nella sua vita: una negativa, che purtroppo non può condividere con nessuno, e un’altra su cui non è ancora in grado di esprimersi, ossia Massimo Marini. Il suo nuovo collega o, meglio, il suo sottoposto, è ancora un mistero per lei… Ma non ha altra scelta se non quella di lavorare insieme a lui, specialmente quando si trovano di fronte a un nuovo e inquietante caso. Una scomparsa, forse un omicidio, dove però niente è come sembra a prima vista.
La morte si aggira tra le mura di una vecchia casa situata nell’atrio della foresta maledetta di Aokigahara. La sua forza oscura impone agli inquilini delle assurde regole da seguire rigorosamente, a costo della vita.
Per tutta l’infanzia, Finn e Autumn sono stati inseparabili. Ma poi qualcosa è cambiato. O forse sono cambiati loro. Finn è uno dei ragazzi più popolari della scuola, sempre al centro dell’attenzione, mentre Autumn ama circondarsi di pochi amici fidati e preferisce i libri ai festeggiamenti sfrenati. Sono diventati praticamente due estranei, e finché sono a scuola fanno del loro meglio per ignorarsi. Eppure, Autumn sente ancora una strana sensazione ogni volta che sono vicini. Una specie di formicolio che risveglia in lei una vocina insistente: le cose sarebbero diverse, oggi, se non si fossero mai allontanati? Autumn sa bene che Finn è impegnato. E con Jamie, il ragazzo con cui esce, va tutto a gonfie vele. Eppure non riesce a liberarsi di quella domanda insistente… Quando troverà la risposta che cerca, nulla sarà più come prima.
Un placido lago di montagna ha un abitante misterioso, un essere solitario che conduce la sua esistenza in una caverna sottomarina. Da sotto la superficie dell’acqua, senza mai farsi vedere, osserva il mondo esterno, ne invidia i colori sgargianti, e guarda con curiosità e paura a quegli esseri così diversi da lui che animano le rive del lago. Può sentire le vibrazioni dei loro sentimenti, ma ha troppa paura per mostrarsi. Quando arriva sul pontile una ragazza speciale, dai capelli rossi e lo sguardo triste, tutto cambia. Le sue vibrazioni sono diverse da quelle di tutti gli altri e il misterioso abitante del lago ne rimane incantato, improvvisamente sa che è disposto a rischiare la propria vita per starle vicino. Un doppio regalo per i lettori di Giorgio Faletti: una favola dal finale imprevedibile sui percorsi invisibili dei sentimenti e, per la prima volta in libreria, il racconto Joystick, un duello mozzafiato, senza paracadute, tra il bene e il male. Prefazione di Roberta Bellesini Faletti.
Un dee-jay di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto, dalla voce artefatta, rivela di essere un assassino. Il fatto viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati morti e orrendamente mutilati sulla loro barca. Inizia così una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata a Radio Monte Carlo con un indizio “musicale” sulla prossima vittima, e ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, che è nello stesso tempo una firma e una provocazione: “Io uccido”. Per Frank Ottobre, agente dell’FBI in congedo temporaneo, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté Publique, inizia la caccia a un fantasma inafferrabile. Alle loro spalle una serie di rivelazioni che portano poco per volta a sospettare che, di tutti, il meno colpevole sia forse proprio lui, l’assassino. Di fronte a loro un agghiacciante dato statistico. Non c’è mai stato un serial killer nel Principato di Monaco. Adesso c’è.
Non c’è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l’unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio.
È la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza… Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute, sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? Perché avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso un’esperienza devastante? C’è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due ragazzini, non riuscendo però ad arrestare i rapitori. E, per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino e accettare che, quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi.
Nel tranquillo motel di periferia si rinvenne il corpo senza vita di un agente di polizia, vittima di un tragico suicidio. Il poliziotto, con grande determinazione, si era sparato alla testa utilizzando un fucile a canna doppia, lasciando dietro di sé solo un enigmatico biglietto d’addio. Nonostante l’apparente evidenza del caso, Harry Bosch, brillante detective della divisione Hollywood a Los Angeles, non riusciva ad accettare tale conclusione.
Il presunto suicida, Calexico Moore, era impegnato in una profonda indagine sul dilagante traffico di una pericolosa nuova droga, nota come “ghiaccio nero”. Bosch era ben conscio che Moore non aveva assolutamente alcun motivo per togliersi la vita, facendo sorgere in lui un’enorme sfiducia rispetto alla versione ufficiale dei fatti.
Deciso ad arrivare alla verità, Bosch intraprese un coraggioso viaggio in Messico, desideroso di proseguire l’indagine iniziata da Moore. Consapevole dei pericoli che avrebbe dovuto affrontare, il detective lasciò Los Angeles alle spalle, gettandosi anima e corpo nella ricerca di risposte.
In una zona remota si erge una sontuosa villa accanto a un incantevole giardino, ricco di fiori rigogliosi e alberi che offrono un’ombra gentile. Tuttavia, in questo luogo idilliaco si cela un’oscura collezione di “farfalle”: giovani donne rapite e tatuate in modo da assomigliare a veri lepidotteri. A protezione di questo terrificante santuario c’è il Giardiniere, un uomo distorto, ossessionato dalla cattura e dalla conservazione dei suoi unici esemplari. Quando il giardino viene scoperto dalle autorità, una delle sopravvissute viene portata via dagli agenti dell’FBI per essere interrogata. La ragazza, che risponde al nome di Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è densa di episodi sconcertanti che sfiorano l’incredibile. Torture, crudeltà e privazioni sembrano essere all’ordine del giorno in questa serre degli orrori, tuttavia, nella sua deposizione, la giovane donna, che porta tatuata sulle spalle le ali di una farfalla, lascia degli enigmi e delle reticenze…
La spia che venne dal freddo – John le Carrè
Nel 1963, Alec Leamas, un agente segreto stanco e disilluso, è determinato a concludere in modo definitivo la sua carriera di spia. Dopo la scoperta e l’uccisione dei suoi migliori agenti da parte del nemico, sa che il suo turno potrebbe arrivare presto. Smiley, un suo collega, gli presenta l’unica possibilità di uscire definitivamente dal giro: una missione estremamente pericolosa
PRESUNTO INNOCENTE – SCOTT TUROW
Al viceprocuratore capo della Contea di Kindle, Rusty Sabich, viene assegnato il delicato compito di indagare sul brutale stupro e omicidio di Carolyn Polhemus, sua collega di lavoro. Carolyn era una donna affascinante, audace e sensuale, ma non priva di ambizione e senza scrupoli. La sua tragica morte rappresenta un grave imbarazzo per il procuratore distrettuale Raymond Horgan, il quale, alle prese con una difficile campagna elettorale per la sua rielezione, decide di affidare il caso a Rusty nella speranza che una soluzione veloce possa salvare la sua instabile situazione politica…
Arizona, fine anni Sessanta. Dopo aver completato la sua missione nello spazio, un satellite militare decide di fare ritorno sulla Terra. Poco dopo, a breve distanza da esso, una misteriosa epidemia si diffonde velocemente, decimando la popolazione di una tranquilla città sperduta nel deserto e lasciando soltanto due sopravvissuti: un anziano e un neonato. In risposta a questa catastrofe, il governo degli Stati Uniti è costretto ad attivare il “Project Wildfire”, un protocollo top secret creato per far fronte alle emergenze.
Quattro tra i biofisici più competenti della nazione vengono quindi mobilitati per comprendere e limitare la crisi in corso. Il loro obiettivo è quello di analizzare la situazione, identificare le cause dell’epidemia e trovare una soluzione che permetta di contenere il contagio. Con doti e conoscenze uniche nel campo della medicina e della scienza, questi esperti si imbarcano in una corsa contro il tempo per prevenire ulteriori perdite di vite umane e salvare la sopravvivenza della città.
Attraverso metodi scientifici avanzati, la squadra di biofisici si immerge nelle complesse ricerche, cercando di decifrare il mistero che si nasconde dietro l’epidemia. Lavorando a stretto contatto con gli organismi governativi e accedendo a risorse di alta sicurezza, i ricercatori si trovano ad affrontare scenari di crescente pericolo e tensione.
Mentre la città afflitta si consuma nella paura e nel caos, i biofisici dedicano tutte le loro energie per porre fine a questa crisi. I loro sforzi meticolosi e coraggiosi si concentrano sulla salvaguardia della popolazione rimanente, ma anche sulla comprensione della natura dell’epidemia stessa. Solo attraverso la combinazione di intelligenza, determinazione e collaborazione potranno sperare di trovare una soluzione e ripristinare la normalità.
La storia di “Project Wildfire” affronta i temi dell’emergenza, della responsabilità civile e dei limiti scientifici dell’umanità. Rappresenta l’importanza fondamentale del lavoro di squadra, della resilienza e dell’ingegno umano nella lotta contro le crisi imprevedibili. In un contesto di tensione, suspense e intrighi, questa storia si sviluppa in un appassionante racconto di speranza, che celebra la perseveranza dell’essere umano di fronte alle sfide più difficili.
TABÙ – Piers Pau Read
La storia vera di una tragedia che ha turbato e sconvolto il mondo. Nell’ottobre del 1972, un aereo uruguayano con a bordo una squadra di giocatori di rugby e venticinque loro amici e parenti si schiantò sulle Ande. Dei passeggeri, trentadue sopravvissero. Nel gelo dell’alta montagna, privi di indumenti adatti e praticamente senza cibo, i superstiti dovettero presto prendere la più terribile delle decisioni: nutrirsi della carne dei compagni, dei parenti, degli amici morti…
Dopo molti anni di assenza, Kay Scarpetta, l’anatomopatologa forense, fa ritorno in Virginia, lo stato in cui è iniziata la sua notevole carriera. Kay e suo marito Benton Wesley, ora psicologo forense per i servizi segreti americani, si sono trasferiti ad Alexandria, una città a pochi chilometri dal Pentagono, in un mondo post-pandemico sconvolto da disordini civili e politici. Scarpetta è diventata capo medico legale, ma si ritrova a dover lavorare con una segretaria prepotente e a gestire una situazione caratterizzata da trascuratezza e presunta corruzione. Dopo poche settimane, viene richiamata sulla scena di un crimine: il cadavere di una donna, orribilmente mutilata, è stato trovato vicino ai binari della ferrovia. E, già dalle prime indagini, a Kay si svela un quadro preoccupante: l’omicidio potrebbe essere opera di un serial killer. Allo stesso tempo, una catastrofe in un laboratorio spaziale segreto minaccia la vita di alcuni scienziati. In quanto membro della Doomsday Commission, un’organizzazione specializzata in casi sensibili per la sicurezza nazionale, Scarpetta viene convocata alla Casa Bianca e incaricata di scoprire cosa sia accaduto. Tuttavia, mentre si occupa del primo delitto nello spazio, il male si avvicina pericolosamente alla sua casa.
LA FALENA E LA FIAMMA – ROBERTO COSTANTINI
Oggi mi chiamo Aba, sono una moglie e una madre. Ma oggi sono anche Ice, un’agente dell’intelligence. Ciò che vi racconto avvenne quando avevo vent’anni. Non voglio giustificarmi, ma semplicemente raccontare i fatti. Nell’estate del 1999 ero solo Aba Abate, la figlia del generale Adelmo Abate, capo dei servizi segreti italiani. Ero una studentessa universitaria convinta di sapere tutto e di poter contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Fu questa presunzione che mi fece prendere parte a un gioco molto più grande di me. Un gioco delle parti, un terribile gioco da spie, iniziato con una partita a scacchi falsa e semplice con l’uomo che avrebbe cambiato la mia vita. In quel momento, sotto l’ombra dei portici di Tripoli, davanti alla scacchiera, io non ero Aba Abate. E forse nemmeno lui si chiamava veramente Johnny, non ho mai conosciuto il suo vero nome. Ero una falena, attratta irrimediabilmente da Johnny, la fiamma che mi avrebbe condotta in un labirinto di intrighi e pericoli, ossessioni morbose e fanatiche. Ho pagato il prezzo. E continuo a pagarlo. Sono capace di ingannare chiunque, compresa me stessa. Ma oggi so che le bugie fondamentali per sopravvivere sono quelle che raccontiamo a noi stessi.
Philip Taiwo, uno dei più autorevoli esperti del comportamento e della violenza delle folle in Nigeria, viene contattato da un influente manager nigeriano per indagare su un brutale crimine che ha coinvolto suo figlio. Tre studenti universitari di Okriki sono stati torturati e uccisi pubblicamente dalla folla, e il manager vuole scoprire la verità dietro questo orribile evento.
Appena scende dall’aereo che lo porta a Okriki, Philip si rende conto che l’indagine sarà tutt’altro che semplice. L’aeroporto è caotico e disorganizzato, e Philip si rende conto di aver dimenticato molti degli usi e delle abitudini dei suoi conterranei a causa dei suoi anni trascorsi negli Stati Uniti. Il tribalismo, ancora molto presente nelle relazioni tra le persone, è un fattore che dovrà tenere in considerazione.
Con l’aiuto del suo autista personale, Chika, Philip lotta contro coloro che cercano di intralciare le indagini. Man mano che approfondisce la vicenda, capisce che avvicinarsi alla verità è un percorso sempre più pericoloso.
Il cercatore di tenebre è ispirato a un tragico episodio realmente accaduto e esplora le radici più profonde del male. Il romanzo apre le porte alla magia senza confini dell’Africa contemporanea, mettendo in luce i contrasti con il mondo occidentale e la straordinaria ricchezza di una cultura ancestrale, fatta di luci e tenebre.