Tra le mura del castello: un'avventura epica e indimenticabile alla scoperta di segreti millenari e amori proibiti

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Tra le mura del castello

Capitolo 1

Era una notte tempestosa quando Alice arrivò al castello. Il vento ululava tra le torri e la pioggia battente rendeva ancora più tetra l'atmosfera. Alice si stringeva il mantello intorno al corpo, cercando di trovare il coraggio di varcare quel cancello così imponente. Era stata chiamata al castello dal misterioso conte Giovanni, di cui era stata nominata governante. Aveva sentito voci sulla sua eccentricità e sulle leggende che circondavano il castello, ma nulla poteva prepararla a ciò che l'attendeva al di là delle sue mura.

Il conte Giovanni l'aspettava nell'atrio principale, avvolto in un mantello nero che sembrava fuso con l'oscurità. I suoi occhi cupi fissarono Alice con un'intensità che la fece rabbrividire. La guida al castello le aveva detto che il conte era un uomo di poche parole, ma le sue occhiate sembravano attraversare l'anima stessa di chi le sosteneva. "Benvenuta, signorina Alice", disse il conte con voce profonda. "Sono lieto che abbia accettato questo incarico. La mia famiglia ha bisogno di una presenza femminile qui, e mi è parso che lei possa essere la persona giusta per questo compito."

Alice annuì, cercando di mantenere la calma nonostante il suo cuore batteva all'impazzata. Il conte la condusse nelle sue stanze, un'ala del castello tanto sontuosa da farle perdere il fiato. "Qui troverà tutto ciò di cui ha bisogno", disse il conte. "Ci siamo adoperati affinché si senta a suo agio durante il suo soggiorno qui. Le saranno consegnate le mansioni e le regole del castello domani. Per ora, le chiedo solo di riposarsi. Domani sarà una giornata lunga e impegnativa per entrambi."

Alice si ritrovò sola nella sua stanza, guardando fuori dalla finestra verso l'orizzonte tempestoso. Come aveva fatto ad accettare un incarico così misterioso? Ma poi ricordò la sua promessa di trovare in sé il coraggio di affrontare le sfide che la vita le avrebbe presentato, e decise che avrebbe fatto del suo meglio per adempiere al suo dovere.

Le settimane passarono, e Alice si immerse sempre più nella routine del castello. Il conte Giovanni si rivelò essere un padrone di casa rigido ma giusto, che si assicurava che ogni dettaglio fosse curato con la massima perfezione. Lavorare per lui non era facile, ma Alice si sentiva spinta da una forza irresistibile a soddisfare le sue richieste. Il castello, con il passare del tempo, iniziò a svelarle i suoi segreti, e Alice si ritrovò coinvolta in una serie di eventi misteriosi che avrebbero cambiato per sempre il corso della sua vita.

Capitolo 2

La notte in cui tutto cambiò, Alice fu svegliata da strani rumori che provenivano dai corridoi del castello. Si alzò di scatto dal letto e si affacciò alla finestra, cercando di scorgere qualcosa tra l'oscurità. Fu allora che vide una figura avvolta in un mantello scuro avanzare furtivamente lungo i corridoi. Senza esitare un istante, Alice si precipitò fuori dalla sua stanza e si mise all'inseguimento della figura misteriosa.

I corridoi del castello erano come un labirinto, e Alice si ritrovò presto persa tra le ombre e le luci fioca delle candele che bruciavano lungo le pareti. Continuò a seguire la figura, ignorando il timore che iniziava a farsi strada dentro di lei. Alla fine, la figura sparì dietro una porta chiusa, e Alice si trovò davanti a un corridoio buio e silenzioso.

Decise di avvicinarsi con cautela, e quando riuscì a socchiudere la porta vide qualcosa di inaspettato: il conte Giovanni stava parlando con una donna avvolta in un mantello simile al suo. Non riusciva a sentire cosa dicessero, ma capì che non era proprio quello che ci si aspettava da un padrone di casa e la sua governante. Alice si ritirò nell'ombra, combattendo il desiderio di rivelare la sua presenza.

Quando il conte e la donna terminarono la loro conversazione, Alice aspettò che si fosse allontanata e poi entrò nella stanza. L'aria era densa di segreti, e Alice sentiva che aveva scoperto qualcosa di incredibilmente importante. Ma cosa avrebbe fatto adesso? Avrebbe dovuto parlare con il conte? Avrebbe dovuto condividere le sue scoperte con qualcuno?

L'indomani mattina, Alice cercò di comportarsi come se niente fosse accaduto. Il suo sguardo si incrociò spesso con quello del conte, e lei vide un'ombra di preoccupazione nei suoi occhi. Non era sicura di cosa fare, ma sapeva che avrebbe dovuto trovare il coraggio di andare avanti. Quel castello nascondeva troppi segreti, e Alice aveva giurato a se stessa che avrebbe scoperto la verità, a qualunque costo.

Le settimane passarono e le coincidenze iniziarono a moltiplicarsi. L'orologio del castello, da tempo fermo alle due di pomeriggio, ricominciò a funzionare. I quadri delle sale si spostavano da soli. E Alice continuava a sentirsi osservata da occhi invisibili che sembravano seguire ogni suo passo. Sembrava che il castello stesso si stesse ribellando contro la sua normale tranquillità. Ma Alice non si lasciò intimorire, e continuò a indagare nei meandri oscuri del castello, decisa a svelare i suoi segreti una volta per tutte.

Fu in uno di quei momenti di ricerca che Alice scoprì la verità. In una stanza dimenticata, nascosta dietro un muro coperto di polvere, trovò una serie di documenti che avrebbero sconvolto per sempre la sua vita. Scoprì che il conte Giovanni aveva un passato oscuro, legato a una storia d'amore tormentata che prometteva di risvegliare antiche passioni e segreti mai svelati. Alice si sentì travolta da un turbine di emozioni mentre leggeva quelle carte, e capì che era giunto il momento di agire. Era giunto il momento di fare appello al suo coraggio e alla sua determinazione, e affrontare la verità che si nascondeva dietro le mura del castello.

Era giunto il momento di trasformare il suo destino, e di portare alla luce i segreti nascosti nel cuore del conte Giovanni.

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