Pier Vittorio Tondelli è stato uno dei più importanti scrittori italiani del XX secolo. Nato nel 1955 a Parma, Tondelli ha iniziato la sua carriera come giornalista, scrivendo per diverse riviste. Nel 1976 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Altri libertini", e da allora ha continuato a pubblicare diversi romanzi, racconti, saggi e altre opere.
La sua opera è stata descritta come una "rivisitazione ironica e sensuale della provincia italiana". Ha trattato temi come l'omosessualità, la famiglia, l'emarginazione sociale e la vita quotidiana. I suoi personaggi sono spesso ritratti in modo ambiguo e complesso, con una grande attenzione per i dettagli.
Tondelli ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il Premio Strega nel 1981 e il Premio Campiello nel 1982. La sua opera più nota è forse "Altre storie", pubblicata nel 1990. Il romanzo è stato un successo editoriale ed è stato tradotto in inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.
La sua opera è stata accolta con grande interesse da parte della critica letteraria, che l'ha definita "una voce unica nella letteratura italiana contemporanea". Tondelli è stato descritto come uno scrittore unico ed originale, in grado di cogliere le sfumature più profonde della vita moderna.
Purtroppo, l'opera di Tondelli è stata interrotta all'improvviso nel 1991, quando è morto di AIDS. La sua opera vive ancora oggi, ed è stata tradotta in molti paesi. Rimane uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, una voce unica ed originale nella letteratura italiana contemporanea.
