Ladri di biciclette è un film del 1948 diretto da Vittorio De Sica. Ambientato nel 1948 a Roma durante il periodo della povertà, il film racconta la storia di Antonio Ricci, un povero lavandaio e padre di famiglia, che lotta per mantenere la sua famiglia. Quando la sua bicicletta viene rubata, Antonio diventa disperato perché non può permettersi di sostituirla.
La storia di Antonio diventa un viaggio in cui sperimenta la disperazione e la povertà della sua città, che lo costringe a compiere dei crimini per sopravvivere. De Sica ha utilizzato una tecnica di ripresa particolare per rendere più realistica la storia, girando molte scene in luoghi reali. Alla ricerca di una soluzione, Antonio chiede aiuto a tutti quelli che incontra, ma tutti rispondono negativamente. Alla fine, Antonio incontra un bambino di nome Bruno che aiuta Antonio a ritrovare la sua bicicletta.
Ladri di biciclette è un film intenso e toccante che mostra il duro lavoro e la povertà della gente del suo tempo. Il film ha vinto l'Oscar per il miglior film straniero nel 1949 e continua ad essere considerato un capolavoro del cinema italiano. È un film che mostra come l'amore e la solidarietà possano aiutare le persone a superare i momenti difficili.
