La Notte di Elie Wiesel è un libro di straordinaria intensità emotiva. Pubblicato nel 1960, è una cronaca autobiografica dei terribili anni trascorsi dall'autore durante la Seconda Guerra Mondiale, inclusa la sua deportazione ad Auschwitz e Buchenwald, campi di concentramento nazisti.
La Notte racconta la storia di Elie, un ebreo ungherese di quindici anni che vive con la sua famiglia a Sighet. La vita di Elie cambia drasticamente quando i nazisti invadono la sua città e deportano tutti gli ebrei. Elie è costretto a fare un lungo viaggio in treno con la sua famiglia, che è destinata ad Auschwitz. Qui Elie viene separato dai suoi cari e si trova ad affrontare una realtà orribile, fatta di torture, violenza, stenti e sofferenza.
Elie riesce a sopravvivere ai campi di concentramento e, alla fine, viene liberato da un reggimento americano. Ma la liberazione non riporta la felicità a Elie. Dopo aver vissuto l'esperienza terribile della deportazione, Elie è cambiato, in modo irreversibile. La sua fede nella religione e nell'umanità è stata sconvolta e la sua vita ha preso una piega drammatica.
La Notte è una testimonianza di straordinaria intensità emotiva. È una storia tragica, ma anche ricca di speranza. Elie è stato capace di sopravvivere e di raccontare la sua storia, la storia di tutti coloro che hanno sofferto durante l'Olocausto. La Notte di Elie Wiesel è un libro che deve essere letto per riconoscere i dolorosi ricordi dell'Olocausto e per ricordare che la libertà e la dignità umana non dovrebbero mai essere negate a nessuno.