Emma si guardò intorno, cercando di capire dove fosse finita. Era buio e freddo, l'unica luce proveniva da un lampione lontano. Si alzò con fatica, il terreno sotto di lei era sabbioso e umido. Non riusciva a ricordare come ci fosse arrivata, l'ultima cosa che le tornava in mente era la fuga disperata dalla sua città natale. Adesso si trovava chissà dove, senza una meta precisa, senza nessuno su cui contare.
Passarono giorni interi prima che Emma riuscisse a trovare un po' di stabilità. Era finita in un piccolo villaggio di pescatori, dove aveva trovato lavoro come cameriera in una trattoria. La vita lì non era facile, ma almeno aveva un tetto sulla testa e qualcuno che le dava una mano. Un giorno, mentre stava sparecchiando un tavolo, sentì una voce alle sue spalle. Si voltò e vide un uomo alto e affascinante, che le stava sorridendo. "Posso sedermi qui?", chiese con gentilezza. Emma annuì, un po' imbarazzata. Non aveva mai incontrato nessuno come lui, così sicuro di sé, così diverso da tutto ciò che aveva conosciuto fino a quel momento. Si chiamava Luca e sembrava essere interessato a lei. Iniziò a frequentare la trattoria sempre più spesso, finché tra loro non nacque qualcosa di speciale.
Ma il passato di Emma non tardò a ripresentarsi, come un'ombra che la perseguitava ovunque andasse. Un giorno, mentre stava pulendo il bancone della trattoria, vide attraverso la vetrina una figura che le fece rabbrividire. Era lui, l'uomo che lei stava cercando di dimenticare, l'uomo che aveva dato inizio a tutta quella fuga. Si chiamava Marco, ed era il suo ex fidanzato. Lui l'aveva seguita fino a quel paesino sperduto, e non sembrava intenzionato a lasciarla in pace. Emma seppe allora che non poteva più nascondersi, che avrebbe dovuto affrontare il suo passato per poter guardare al futuro. Si raccolse tutta la sua forza e uscì dalla trattoria, pronta a fare i conti con ciò che aveva lasciato alle spalle.
Luca non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Emma era diventata distante, preoccupata, sempre più assente. Aveva cercato di parlarle, di capire cosa la tormentasse, ma lei si era chiusa in se stessa, non voleva condividere il suo dolore con nessuno. Un giorno, Luca decise di affrontarla direttamente. "Emma, ti prego, dimmi cosa ti sta succedendo. Ho paura di perderti, non voglio che tu ti allontani da me." Lei lo guardò negli occhi, con una tristezza infinita. "Luca, c'è qualcosa che devi sapere. Non sono chi pensi io sia. Ho un passato che mi perseguita, e non posso più continuar così. Devo andarmene, devo andare via da qui e cercare di sistemare le cose per il meglio." Luca la guardò, incredulo. Non riusciva a immaginare come la sua vita potesse girare così inaspettatamente.
