Tra le mura del castello: un'avventura medievale ricca di misteri, intrighi e amore

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Capitolo 1: Il misterioso enigma

La notte era calata su Middleshire mentre Lady Arabella camminava per i corridoi bui e silenziosi del castello. Le fiamme delle candele danzavano lungo le pareti di pietra, proiettando ombre sinistre sui dipinti di antenati che adornavano il vasto corridoio. La giovane donna si sentiva inquieta, come se nell'aria aleggiassero presagi di sventura. Aveva udito voci tra le serve del castello, voci che sussurravano di un mistero che avvolgeva la famiglia reale come un'ombra minacciosa.

"Lady Arabella, questo non è un luogo adatto a una donna sola di notte," disse una voce proveniente dall'ombra, facendo sobbalzare la giovane donna.

Lady Arabella si voltò di scatto, stringendo il mantello intorno a sé. "E chi si nasconde nell'oscurità a spiarmi?" chiese con voce ferma, cercando di mascherare il suo turbamento.

Un uomo apparve dalla penombra, con un aspetto nobile e austero. "Sono Sir William, il vostro leal cavaliere. Ho udito i vostri passi e ho temuto per la vostra sicurezza," disse con gentilezza nel tono.

"Non c'è bisogno di preoccuparsi per me, Sir William. Ho vissuto abbastanza tempo in questo castello per conoscere ogni suo segreto," replicò Lady Arabella con determinazione, anche se i suoi occhi tradivano un'ombra di paura.

Il cavaliere la scrutò con un'insistenza che la mise a disagio. "Ma ci sono segreti che persino voi non conoscete, milady. Segreti che potrebbero cambiarvi la vita per sempre," disse sotto voce, con una nota di tristezza nella voce.

Capitolo 2: Intrighi alla corte

Durante i giorni seguenti, Lady Arabella non riuscì a togliersi dalla mente le parole misteriose di Sir William. Inoltre, la tensione a corte era palpabile, con i nobili che sussurravano tra loro e gli sguardi carichi di malizia che si scambiavano dietro sorrisi fittizi.

Un mattino, mentre si trovava nei giardini del castello a raccogliere fiori, Lady Arabella udì due damigelle parlare sottovoce, ma non riuscì a cogliere la totalità delle loro parole. "…la maledizione che s'abbatte su di loro…", udì un frammento di frase prima che le damigelle la notassero e si interrompessero bruscamente, scambiandosi un'occhiata colpevole.

Quella stessa sera, mentre si preparava per la cena, Lady Arabella fu chiamata nella stanza del re e della regina. La preoccupazione dipinta sui loro volti fece gelare il sangue nelle vene della giovane donna.

"Lady Arabella, temo che sia giunto il momento di svelare un segreto che abbiamo custodito per troppo tempo," disse il re con un sospiro pesante, mentre la regina annuiva con gravità.

Lady Arabella si sentì improvvisamente esausta mentre i suoi genitori adottivi le raccontavano di come l'avesse trovata da neonata ai confini del regno, avvolta in un mantello color cremisi, con un misterioso simbolo ricamato sul lembo. Le avevano cresciuta come loro figlia, ma ora era giunto il momento di rivelarle la verità.

"Il mantello che ti copriva quando ti trovammo… apparteneva a una strega condannata per la sua magia oscura. Si dice che avesse lanciato una maledizione su di te prima di essere giustiziata, e temiamo che ora quella maledizione stia per abbattersi su di te," disse la regina con voce tremante.

La notizia colpì Lady Arabella come un fulmine, e per un istante le parve di vedere i contorni della stanza ondeggiare come fossero fatti di fumo. Ma poi, con un'energia nuova e sconosciuta, si raddrizzò e guardò i suoi genitori adottivi dritto negli occhi.

"Non temete, miei cari genitori. Qualunque maledizione minacci la mia vita, io troverò un modo per sconfiggerla. E se c'è un segreto che avete celato, ora è il momento di svelarlo," disse con fermezza, stringendo i pugni.

Capitolo 3: La ricerca della verità

Da quel giorno, Lady Arabella si immerse in un vortice di ricerca della verità sulla sua vera origine e sulla maledizione che minacciava la sua esistenza. Consultò antichi tomi di magia, consultò gli scribi del castello e perfino si rivolse a una vecchia strega di nome Morgana in cerca di risposte.

Morgana era una donna dai capelli argentati e dagli occhi astuti, e accolse Lady Arabella nel suo tenebroso rifugio con un sorriso malizioso.

"Mi hanno parlato di te, Lady Arabella. Dicono che tu sia destinata a grandi cose, ma anche che una maledizione minacci la tua vita. Sì, sì, vedo l'ombra che ti circonda… è molto potente," disse Morgana, stringendo le mani intorno a una palla di cristallo.

Con il cuore che batteva all'impazzata, Lady Arabella attese con ansia le parole della strega. Alla fine, Morgana alzò lo sguardo e disse: "La risposta che cerchi si trova oltre il Bosco Fatato, dove i confini tra il mondo reale e quello magico si sfumano. Là troverai la chiave per sconfiggere la maledizione," disse con tono misterioso.

Senza indugiare, Lady Arabella si mise in cammino verso il Bosco Fatato, un luogo di incanto e pericolo, dove creature magiche e malvagie si aggiravano tra gli alberi secolari.

Con il cuore colmo di speranza e paura, si addentrò tra i sentieri tortuosi del bosco, decisa a scoprire la verità e a liberarsi della maledizione che minacciava la sua vita.

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