Come Strutturare un Romanzo

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Scrivere un romanzo è un'impresa molto complessa, ma per far sì che il prodotto finale sia organico e convincente è necessario avere una buona struttura di base.

Una struttura appropriata, infatti, permette al lettore di immergersi nella storia e di seguire il percorso narrativo senza incertezze o confusioni. Ma come si fa a strutturare un romanzo?

Introduzione

Per prima cosa, è importante avere un'idea solida della trama del nostro romanzo. La trama è l'ossatura su cui si costruiranno la storia e i suoi personaggi. Ȉ importante che la trama sia ben definibile, che sia coerente e che abbia un inizio, uno sviluppo e una fine.

Inoltre, bisogna capire la tipologia di romanzo che si vuole scrivere. Si può trattare di un racconto breve o di un romanzo di almeno 200 pagine, di un thriller, di una storia d'amore, di fantasia, di storia e così via. Ogni tipologia ha le sue specificità di narrazione e si presta ad una diversa struttura di base.

La struttura

Una volta definita la trama e la tipologia di romanzo, si può passare alla costruzione della struttura di base. La struttura che vi propongo è la più comune e ha origine dalla teoria aristotelica della drammaturgia, che divide le storie in tre atti.

Atto Uno: Introduzione

Il primo atto, che corrisponde al primo quarto del libro, è dedicato all'Introduzione. Qui bisogna presentare il protagonista, la sua situazione di partenza, la sua quotidianità. Anche il luogo dove si svolge la storia ha importanza: bisogna descriverlo nel dettaglio per far sì che il lettore si immerga nell'ambientazione della storia.

In questo primo atto deve essere presente anche la scintilla che scatena la trama e che mette in moto la macchina narrativa del romanzo.

Atto Due: Svolgimento

Il secondo atto, che corrisponde alla metà del libro, è dedicato allo Svolgimento della trama. Il protagonista è impegnato nella soluzione del problema e nella ricerca del suo obiettivo finale.

In questo secondo atto, la tensione deve aumentare sempre più fino al momento in cui il protagonista si trova di fronte a un punto di non ritorno, dal quale non può più tornare indietro e deve prendere una decisione drastica.

In questo atto ci possono essere anche dei cambiamenti nei personaggi, soprattutto in quello del protagonista, che diventa sempre più determinato e pronto a tutto per raggiungere il suo scopo.

Atto Tre: Conclusione

Il terzo atto, che corrisponde all'ultimo quarto del libro, è dedicato alla Conclusione. Qui si risolvono tutti i nodi narrativi e si giunge al climax, ovvero il momento di massima tensione e di risoluzione del conflitto.

In questo atto, il protagonista deve affrontare l'ulitmo ostacolo che lo separa dal suo obiettivo, e la sua vittoria o sconfitta definirà l'esito finale della storia. In genere, dopo il climax segue un breve epilogo dove vengono mostrati gli effetti delle decisioni del protagonista e si arriva alla conclusione definitiva della storia.

Conclusioni

La struttura del romanzo è un elemento essenziale per una buona esecuzione della trama, ma non è l'unico aspetto da curare. Non bisogna dimenticare la coerenza sui personaggi, la varietà dei punti di vista, lo stile narrativo e l'uso dei dialoghi.

Scrivere un romanzo richiede impegno e pazienza, ma la struttura di base che ho appena illustrato può essere un buon punto di partenza per ogni scrittore che voglia costruire una storia organica e avvincente.

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