Descrizione
Il libro "Il sindacalismo fascista" di Claudio Schwarzenberg è un'analisi approfondita e critica della politica sindacale del fascismo italiano. Schwarzenberg analizza l'origine e lo sviluppo di questo fenomeno, mostrando come il fascismo abbia cercato di modificare la relazione tra lavoratori e datori di lavoro, cercando di creare un "fascismo economico" che avrebbe dovuto garantire una maggiore giustizia sociale.
Il libro esamina le politiche di organizzazione sindacale del fascismo, mostrando come esso abbia cercato di controllare e manipolare le organizzazioni operaie, imponendo una disciplina rigida e creando una struttura di controllo centralizzata. Schwarzenberg mostra come il governo fascista abbia tentato di sottrarre alla Chiesa e alle forze politiche di opposizione la gestione dei lavoratori, cercando di imporre una visione e una pratica politica che non hanno mai trovato grande consenso tra i lavoratori.
Inoltre, Schwarzenberg analizza come le politiche del fascismo abbiano contribuito alla nascita dello Stato corporativo, mostrando come esso abbia cercato di controllare le organizzazioni sindacali, sostenendo una visione conservatrice e autoritaria.
Il libro offre quindi una lettura critica e approfondita della politica sindacale del fascismo italiano, offrendo uno sguardo sulla storia di uno dei periodi più oscuri della storia italiana. Una lettura interessante e illuminante per chi voglia comprendere meglio la complessa relazione tra lavoratori e governo fascista.
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